L'autocertificazione è una certificazione personale su
carta semplice firmata in originale. Non c'è bisogno nè
di sottoscrivere (firmare) davanti all'impiegato a cui si consegna
l'atto, nè di pagare tributi o bolli. È possibile
usare questo sistema solo se si è maggiorenne e solo nel
rapporto con enti e servizi publici e cioè con:
- le Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato (Questure,
Prefetture, Motorizzazione, Provveditorati agli studi, Capitanerie di
porto, Direzioni Poste e Telecomunicazioni, e le scuole di ogni ordine
o grado)
- Comuni, Province, Regioni o loro Consorzi, Comunità montane
e Aree metropolitane
- Enti pubblici come le Camere di Commercio e gli Ordini professionali,
servizi di pubblica utilità como Enel, Aem, RAI
Chi dichiara el falso nell'autocertificazione è punibile con
la reclusione fino a 3 anni.
Attenzione ! se l'autocertificazione
non viene accettata, potete segnalare nome e qualifica del funzionario
reticente all'Ispettorato per la funzione pubblica, via Po 16A,
00198 Roma, fax 06.85982075.
Le dichiarazioni possono essere anche inviate per posta o consegnate
da familiari o corrieri.
I seguenti certificati possono essere sostituiti dall'autocertificazione:
- Nascita, data e luogo, residenza, cittadinanza
- Godimento diritti politici
- Stato civile (liberto, coniugato, ecc.)
- Stato di famiglia
- Esistenza in vita
- Nascita del figlio
- Decesso del coniuge, genitore, figlio
- Posizione agli effetti degli obblighi militari
- Iscrizioni in elenchi della Pubblica Amministrazione
- Titolo di studio, qualifica professionale, specializzazione
- Esami sostenuti
- Situazione economica e reddito
- Codice fiscale, partita IVA
- Stato di dissocupazione
- Qualità di pensionato, studente, casalinga
- Qualità di legale rapprsentante, tutore, curatore
- Iscrizione presso Associazioni
- Assenza di condanne penali
- Qualità di vivenza a carico (cioè essere economicamente
a carico di un'altra persona)
- Tutti i dati a conoscenza dell'interessato che sono nei registri
dello stato civile
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