|
La necessità lo spinse andare avanti, la necessità di superare le barriere, di portare il pane a casa, per dimostrare che aveva talento. La superazione di barriere, la lotta per la fama e la conquista di se stesso son alcune delle prove che un piccolo gigante della canzone tenne che affrontare lungo la sua vita. Una domenica 2 marzo 1947 nacque il primo figlio della coppia integrata da Nelson de Moura Pinto e Ned D'Avila Pinto a Ubá, Minas Gerais, Brasile. L'unione di nomi di sua madre e di suo padre produsse il suo nombre: Nelson Ned D'avila Pinto, conosciuto più avanti come il piccolo gigante della canzone. Ai sei mesi di età e dopo essere visitato dal dott. Vianelo Nelsito è portato da sua madre a Rio de Janeiro dove i medici gli diagnosticarono una mutazione genetica conosciuta come Displasia Espondile Epifisaria, condizione che gli impedirà di crescere normalmente. A Ubá trascorsero i primi anni di Nelson Ned circondato da un ambiente musicale. Ai cinque anni partecipa come cantante in un programma per principianti a Radio Educadora Laborista, convertendosi in una piccola celebrità che si renderà conto delle sue limitazioni fisiche. All'entrare a scuola cominciò a soffrire umiliazioni per la sua altezza. Nonostante, un giorno della bandiera il suo talento si impose quando Nelsito canta e trionfa tra i suoi compagni. Da lì in poi, Nelson crescerà per il mondo. Quando ha 10 anni, la famiglia si trasferì a Bello Horizonte dove sua madre lavora negli uffici delle tasse, ma come i suoi fratelli dipendevano esclusivamente dal suo stipendio, Nelson è costretto a lavorare per aiutare a sostenere la casa. Con l'aiuto di sua mamma ottenne il suo primo lavoro nella fabbrica di cioccolati Lacta. Senza volerlo, lì cominciò la sua carriera come cantante quando il signore de Souza volle approfittare della voce di Nelson per fare una promozione dei suoi prodotti nelle scuole. Durante quest'epoca, che Nelson arriva alla televisione con "Gente, il tamaño no importa" (Gente, le dimensioni non importano), programma sponsorizzato da Lacta, non sospetta che nei prossimi anni il successo e la arroganza lo porteranno a una vita sfrenata. Nel 1963, Nelson Ned si trasferì a Río de Janeiro dalla sua zia Neide e suo zio Danilo chi intentano introdurlo nel mondo artistico. In quell'epoca partecipa in un concorso della televisione carioca ottenendo un contratto con la Polygram per registrare un singolo. Nonostante, la curiosità creatosi intorno alla sua persona, ci vorranno parecchi anni per consolidarsi nel gusto del pubblico. Nel 1964, rescisso il suo contratto e avendo vinto il trofeo Euterpe come cantante rivelazione, Nelson cominciò il suo pellegrinaggio per i centri notturni. Presto un famoso conduttore televisivo lo fa conoscere nella cupola della industria dello spettacolo. Nonostante, finché non conosce Genival Melo, il suo futuro manager, la sua carriera non decolla internazionalmente. Alla fine degli anni 70 Nelson accarezza il successo, ma ancora non e padrone di se stesso, finché iniziò assieme alla casa Copacabana per i diritti che gli erano stati usurpati in Argentina per "Todo pasarà" (Tutto passerà). La sua partecipazione al festival mondiale della canzone ispana a New York lo catapultano verso la fama. Purtroppo le sue limitazioni lungo la sua carriera, Nelson ha venduto dischi in 45 paesi e in tre continenti totalizzando 45 milioni di copie. Il successo che iniziò nel 1972 negli Stati Uniti lo conducono a una vita sfrenata nella quale la cupidigia sessuale e l'uso di droghe lo fanno quasi sprofondare. Anche se ai 25 anni sposò Marli, un'attrice secondaria con qui ha tre figli, Nelson Ned Jr., Verónica e Monalisa, e fa parte delle stelle internazionali, la sua vita personale comincia ad affondare nel caos. L'autore di "Happy birthday to you my darling" (Felice compleanno te mia cara), cresce artisticamente, ma abbinato al suo apogeo della sua carriera, comincia a soffrire le strage dell'insoddisfazione. Innumerabili notti brave, alcolici e stupefacenti gli provocano lo staccamento della retina nonché il divorzio da Marli nel 1977. Sposa María nel 1980. Nonostante, il Nelson Ned ormai dissoluto, con sete di gloria e pieno di vizi continua, anche dopo l'incidente quasi mortale di sua moglie quando celebrava l'ottavo anniversario. Quando Nelson e María conclusero la festa in un centro notturno, rincasando Nelson mette i suoi pantaloni con la sua pistola sul divano. Quando li raccoglie per portarli alla sua camera, María scivolò sugli scalini e l'arma si sparò causandole una grave lesione nell'arteria succlavia. Soccorsa dai vicini e portata all'ospedale Albert Einstein, rimane 48 ore in terapia intensiva prima che Nelson si renda conto del fatto. Durante quest'allarmante periodo che causa confusione e ira in famiglia, Nelson Ned decide non bere e sniffare più, senza sospettare che l'abbandono familiare e il suo avvicinamento a Cristo sarebbero diventati i suoi veri alleati. Purtroppo essere stato crocefisso dai giornali, il piccolo gigante della canzone, dopo un periodo d'astinenza, ricade nella droga e alcolismo. Finché l'abbandono familiare nonché il Salmo n. 51 che sua figlia Verónica gli fa leggere un 31 marzo 1993 gli aprono un nuovo panorama. "No sono quello che vorrei essere, ne quello che dovrei essere, ma con il favore e la misericordia di Dio, non sono più quello che era!" Dopo 14 anni di sofferenze la pace entra a casa sua, l'allegria e l'euforia che gli alcolici e la cocaina gli diedero furono sostituite dalla trasformazione che riuscì lo Spirito Santo. Attualmente Nelson Ned con sua moglie María vive una luna di miele in Cristo Gessù. Compartisce il suo tempo con i suoi figli e continua con successo la sua carriera professando la sua fede. Tradotto dalla biografia del sito www.tvazteca.com.mx/npantalla/programas/nudo/temas/nelsoned.shtml. |