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Nacque il 19 aprile 1945 a Gallipolli, Italia. Arrivò ai 3 anni in Argentina, con sua madre e sua sorella, seguendo suo padre che si aveva radicato a Banfield. Durante tre anni vissero dal impiego di radiotecnico di Don Lino finché a Luglio 1951 la famiglia si trasferì al sud dell'Argentina, Valle de Rio Negro. Lì Piero fece la scuola elementare e iniziò con la musica. All'inizio cantava in italiano canzoni melodiche di cantanti conosciuti internazionalmente e ballate tradizionali. L'adolescenza gli sorprese chiedendo permesso per seguire un compagno fino Viedma con l'intenzione di fare la scuola secondaria. Ricevette l'autorizzazione familiare e partì senza sapere che il suo destino era una istituzione religiosa. Fece nel Seminario di Viedma 2 anni e decise di verificare se in realtà era questa la sua vocazione, si trasferì al Seminario Maggiore Metropolitano di Villa Devoto, Buenos Aires. Non era questa la sua strada e alla fine del 63 abbandona la carriera di seminarista. Rimasto a Buenos Aires riesce a registrare alcuni nastri e li presenta a un produttore televisivo. Questo significò il suo debutto come cantante il 6 gennaio 1964 nel programma "Rematas Musicales". Ricorda Piero, "che in quell'epoca con certa incostanza sentiva il desiderio di raccontare le sue proprie vivenze mediante la musica e da un altra parte la casa discografica non gli permetteva scegliere i temi che componevano ogni LP. Era obbligato a rimanere tra i hits di moda". In quei anni partecipò a diversi programmi di televisione (Escala Musical - Tía Vicenta - Sábados Circulares de Manssera - Sótano Beat - Sábados de la Bondad - Casino). Si presentò anche in teatri, club, università e centri di studio delle principali città del paese. Questi viaggi gli diedero la possibilità di conoscere a Violeta Parra e Atahualpa Yupanqui, i quali influirono fortemente sul suo modo di comporre. Dopo 3 anni incontra José Tcherkaski (1968) e fin'oggi lavorano nella composizione dei suoi temi formando la dupla Piero-José. Produssero successi in tutta America e Europa da "Mi Viejo" (Il mio Vecchio) editato nel suo primo LP nel 1969 fino "El Jardín de los Sueños" (Il giardino dei miei sogni) composte nel 1996. Nel 1969, con il tema "Como somos" (Come siamo) vince il primo premio del Festival Buenos Aires della Canzone- Nel 1970 editò "Pedro Nadie" vince il primo premio nel Festival Internazionale della Canzone di Rio de Janeiro. Lo stesso anno ottenne il premio Canale 57 della Televisione di Quito (Ecuador) e il Disco d'Oro a Guayaquil per il tema "Mi Viejo". Fu record di vendite nei paesi di tutta America Latina, Stati Uniti e Canada. Finora, questa canzone è interpretata e registrata più di 450 volte, tra cui Iva Zanicchi, Algtemar Dutra, Lucho Gatica, Waldo de los Rios, Nicola Di Bari, Vicente Fernández, ecc. Nel 1979 riceve il premio per essere l'artista più popolare nel Festival Internazionale di Città del Messico e alcuni mesi dopo, in Iugoslavia, vince il primo premio all'interprete internazionale del Festival Internazionale della Canzone Split. Quell'anno fu invitato a intervenire come giurato nel Festivale Internazionale del Brasile. Vince anche, al Festival d'Atene, il premio alla migliore composizione con il tema "Soy un hombre que vine, soy un hombre que va..." (Sono un uomo che venne, sono un uomo che va ...). A questo punto della sua carriera Piero ha registrato 3 LP con la CBS di Argentina, riprodotti in Sudamerica, Messico e gli Stati Uniti, ottenendo alcuni Dischi d'Oro e Platino. Agli inizi del 76 per motivi politici (dittatura militare) lasciò l'Argentina e passando per l'Italia si radicò poi in Spagna. Vicino a Madrid comprò "El Molino de las Buenas Ondas" e un piccolo orto. Da quel momento fino il suo ritorno in Argentina, dicembre 1980, imparò la realizzazione di produzioni organiche allo scopo di migliore la qualità della vita. Alla fine del 1981 lancia il suo 4° LP "Calor Humano". Registrato in vivo nel Teatro Fénix durante tre presentazioni. In questo LP appare una nuova proposta: la pace interiore, l'amore e la solidarietà. Con la realizzazione del LP "Canto a la Ternura", lanciato nel novembre 1982, le tematica si fortifica. Nessun tema è casuale, in ognuno c'è una proposta, un'alternativa e sostiene il suo messaggio con il suo proprio esempio: estendere la mano e comprendere la solidarietà come espressione di vita. Piero con Prema percorse l'Argentina. Si rieditò il materiale della decade anteriore e apparsero "Versiones Originales" "Copias de mi país" e "Para el Pueblo lo que es del Pueblo" (Per il Popolo quello che è del Popolo). Nel 1982 CBS Internacional editò " Un Hombre Común" (Un uomo comune), nel 1983 " Qué Generosa sos mi Tierra" (Che generosa sei Terra mia), nel 1984 "El Regalao", nel 1985 e nel 1986 "Las Galaxias nos miran" (Le galassie ci guardano) e "La Gaviota y el Hombre" (Il gabbiano e l'Uomo). "Fare canzoni non ha senso, se in ogni parola, in ogni nota, non ci siamo tutti. L'importante è sentirsi bene, ma da dentro. Se stiamo bene possiamo stare insieme e guardare verso fuori. La cosa è cambiare e far girare, ma senza violenza, con amore, con voglia di aggregarci in pace". Questo è il messaggio che rimane, terminato lo show, in cada stadio, teatro o club. In quelli anni comprò un terreno a Los Cardales e creò la Fondazione Buenas Ondas. La Fondazione sostiene imprendimenti legati con i bambini e specialmente l'Ecofattoria Educativa dove funziona il Centro di Formazione Professionale 402 - Los Cardales. Quest'attività attività l'allontanò per qualche anno dagli scenari. Nel 2000 gli impredimenti della Fondazione sono autonomi e quindi può ritornare al suo lavoro di cantautore. Nell'aprile 1001 editò il CD "Canciones Blindadas" (Canzone Blindate), una raccolta di temi conosciuti con la partecipazioni di noti artisti. Tradotto dalla biografia del sito www.pieroonline.com. |