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A Matanzas, Cuba, nacque quella che sarebbe una delle prime orchestre cubane in dare il giro del mondo con musica tipicamente sonera: la Sonora Matancera. Fu lì il 12 gennaio 1924 dove Valentí Canè promosse la prima riunione di quella che a llora si chiamava "Tuna Liberal" Di seguito si incorpora Carlos Manuel Díaz Alonso, il famosissimo Caíto, cantante e corista che come nessun altro diede il suo timbro particolare al gruppo che in quelli anni si formò con un nuovo nome: Settetto Soprano. Nel 1926, due ani dopo fondata entrò Rogelio Martínez il suo direttore vitalizio e decidono cambiare il nome a "Estudiantina Sonora Matancera" finché nel 1932 soppressero la parola estudiantina e rimasse con il nome che diventerebbe una leggenda: Sonora Matancera, gruppo che ha girato il mondo con un successo straordinario, sia per la sua ammirabile qualità come per la varietà dei ritmi che interpreta senza cambiare il suo stile sonero tradizionale. Nel 1942, si incorpora Bienvenido Granda. Nel 1944, il trombatore Pedro Knight (chi sposò più tardi Celia Cruz). La Sonora Matancera ha registrato con per lo meno quaranta cantanti, tutti di molto prestigio e di grande capacità creativa. Tra questi cantanti bisogna evidenziare alcuni che fanno fatto storia fuori e dentro e cominciamo con la regina stessa, la grande Celia Cruz, che cominciò a cantare con la Sonora molto giovane e riuscì a superare le critiche avverse delle sue prime registrazioni e ci lasciò classici della musica latina come "Burundanga", "El yerberito moderno"(L'erborista moderno) o l'incomparabile "Tu voz" (Tua voce). Un passo molto importante nella vita della Sonora fu la contrattazione del cantante portoricano Daniel Santos (1948), allora già famoso prima di arrivare a Cuba e con il quale la Sonora si fece famosa internazionalmente soprattutto per le registrazioni che si fecero per le case Seeco e Panart. Un'altro grande cantante della Sonora è Celio González che sebbene era un grande della rumba, si distinse davanti al gran pubblico per i suoi boleros principalmente, veri classici del genere sonero, come la sua straordinaria versione di "Total" (Totale) e la struggente "Vendaval sin rumbo" (Burrasca senza meta) Carlos "Argentino" Torres (1955), sebbene nato a Buenos Aires, Argentina, si incorporò come pochi alla Sonora Matancera e al suo sapore nettamente cubano, riuscendo a diventare protagonista di un buon numero di classici tra cui "Ay cosita linda", che molta gente conosce come "Anoche soñé contigo" (Ieri notte sognai con te) del colombiano Pacho Galán e "Apambichao". Lasciò la Sonora nel 1960 dopo la rivoluzione cubana. Altri cantanti che vale la pena menzionare, non meno famosi, che collaborarono con la Sonora, furono il portoricano Bobby Capó, il compositore di "Piel canela", l'argentino Leo Marini grande cantante di bolero, la messicana Toña la Negra, il colombiano Nelson Pinedo, Mirta Silva, Roberto Torres "El Caminante" e degli ultimi Welfo e Yayo il Indio, che tra molti altri hanno collaborato a mantenere viva una delle leggende più importanti della musica afro antillana, vera fonte ispiratrice in tutta l'America Latina dai confini dei Caraibi. "Il baffo che canta", Bienvenido Granda (che lasciò la Sonora nel 1953 in disaccordo con Rogelio Martínez), popolarizzò uno stile molto particolare di interpretare il son montuno e Alberto Beltrán, dominicano, con il suo "Negrito del Batey" popolarizzò il merengue a una sfera musicale continentale. Principalmente tradotto dalla biografia del sito comosuena.com/semblanzas/sonoramatancera.htm . |