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VICTOR JARA

VICTOR JARAVíctor nacque il 28 Settembre 1932 da genitori contadini: Manuel, inquilino, Amanda, cantante. Trascorse la sua infanzia a Lonquén, luogo vicino alla capitale e la sua gioventù a Santiago presso il paese di Nogales. Quando morì sua madre entrò al Seminario Redentorista di San Bernardo. Rimane lì quasi un anno. Non possedette nessun formazione musicale accademica. Sua madre gli insegna a suonare la chitarra e nel Seminario impara canto gregoriano.

Nel 1953, ai 21 anni, fa parte del coro della Università di Cile; partecipò nel primo montaggio di Carmina Burana e iniziò il suo lavoro di ricompilazione e investigazione folclorica sul terreno. Nel 1956 entrò alla Compagnia di Mimo di Noisvander. Tra il 1956 e il 1962 studiò attuazione e dopo regia nella Scuola di Teatro della Università di Cile. Partecipò, come allievo, in diverse produzioni della Compagnia del Istituto di Teatro della stessa Università (Ituch).

Nel 1957 entrò a formare parte della banda Canti e Danze Folcloriche Cuncumén. Ebbe lì i suoi primi contatti con Violeta Parra che l'incoraggiò a continuare a cantare. Nel 1959, con 27 anni, ha la sua prima esperienza come regista di Teatro: diresse Parecido a la Felicidad (Simile alla felicità) di Alejandro Siveking. Viaggiò con l'opera in Argentina, Uruguay, Venezuela e Cuba. Lo stesso anno registrò per la casa Emi-Odeon, cantando come solista del Cuncumén, due villancicos consegnatigli da Violeta Parra.

Nel 1960 fa l'assistente alla regia a Pedro de la Barra nel montaggio de La Viuda de Apablaza (La vedova di Apablaza) di Germán Luco Cruchaga per l'Ituch. Diresse poi La Mandragola di Machavello. Nel 1961 come Direttore Artistico viaggia con il Cuncumén in Olanda, Francia, Unione Sovietica, Checoslovachia, Polonia, Romania e Bulgaria. Composse Paloma Quiero Contarte (Colomba voglio raccontarti) che segnò l'inizio del suo lavoro di creazione musicale e poetica. Assiste alla regia Agustín Siré nel montaggio di La Madre de los Conejos (La madre dei conigli) di Alejandro Sieveking.

Nel 1962, si laurea in Direzione Teatrale e dirisse Animas de Día Claro (Anime di giorno chiaro) di Alejandro Sieveking per l'Ituch. Registra Paloma Quiero Contarte e La Canción del Minero (La canzone del minatore) nell'LP Folclore Cileno del gruppo Cuncumén con la casa Emi-Odeon. Tra il 1963 e il 1968 è stato il direttore dell'Accademia di Folclore della Casa della Cultura di ñuñoa. Nel 1963 fu l'assistente di direzione di Atahualpa del Cioppo nel montaggio di El Circulo de Tiza (Il Circolo di Gesso) di Bertolt Brecht per l'Ituch. Dirisse nel 1963 Los Invasores (Gli invasori) di Egon Wolf per l'Ituch, Parecido a la Felicidad (Simile alla felicità) di Alejandro Sieveking per il Canala 9 della Televisione della Università di Cile e Duetto de Raśl Ruiz per la Compagnia dei Quattro.

Tra il 1963 e il 1970 forma parte, in modo stabile, dei direttori del Istituto del Teatro della Università di Cile e tra il 1963 e il 1967 esercitò come professore di attuazione nella Scuola di Teatro della Università di Cile. Nel 1964 porta in giro per l'Argentina, Uruguay e Paraguay Animas de Día Claro. Nel 1965 compone la musica e diresse l'opera La Remolienda (La macinazione) di Alejandro Sieveking per l'Ituch. Dirisse il montaggio di La Maña (La Mania) di Ann Jellicoe per l'Ictus ricevendo per questo il premio &Alloro d'Oro" come il migliore direttore dell'anno e il premio della Critica del Circolo dei Giornalisti.

Tra il 1966 e il 1969 fu direttore artistico del gruppo Quilapayśn. Tra il 1966 e il 1970 attuò come solista en "La Peña de los Parra". Nel 1966 diresse La Casa Vieja (La Vecchia Casa ) di Abelardo Estorino e assistette William Oliver nel montaggio dell'opera Marat Sade di Peter Weiss per l'Ituch. Nel 1966 apparve il suo primo LP come solista editato dalla casa Arena con il titolo Victor Jara.

Nel 1967 la casa Emi-Odeón editò Víctor Jara e Canzoni Folcloriste di America assieme al gruppo Quilapayśn. Venne invitato in Inghilterra, come direttore di teatro, dal Consiglio Britannico. Ricevette il premio de La Critica per la direzione dell'opera Entretenimiento (Trattenimento) e il Disco d'Argento della casa Emi-Odeon. Nel 1969 diresse l'opera Viet-rock di Megan Terry per l'Ituch e Antigone di Sofocle per la Compagnia della Scuola di Teatro della Università Cattolica.

Vinse il primo premio nel Primo Festival della Nuova Canzone Cilena con Plegaria a un Labrador (Preghiera a un contadino). Viaggiò a Helsinki invitato per cantare in un raduno mondiale di giovani per il Vietnam. La casa Dicap editò il suo LP Pongo en tus Manos Abiertas (Pongo nelle Mani Aperte). Nel 1979 venne invitato a Berlino alla Conversazione Internazionale di Teatro. Partecipa al primo congresso di teatro latinoamericano a Buenos Aires. Rinuncia all'Istituto di Teatro dell'Università di Cile per realizzare dei recital in tutto il Cile nell'ambito della campagna elettorale dell'Unità Popolare. Emi-Odeon editò il suo nuovo LP, Canto Libero.

Nel 1971 lavorò intensamente con il compositore Celso Garrido Lecca nella musica per il balletto I Sette Stati di Patricio Bunster. Entrò assieme a Isabel Parra e Inti-Illimani al Dipartimento di Comunicazioni della Università Tecnica dello Stato. In qualità di ambasciatore culturale del governo dell'Unità Popolare fa una tournee di recital e programmi di televisione in Messico, Costa Rica, Colombia, Venezuela, Perś e Argentina. Venne editato dalla casa Dicap il suo LP El Derecho de Vivir en Paz (Il diritto di vivere in pace). Ricevette il premio "Alloro d'Oro" come il migliore compositore dell'anno. Nel 1972 e il 1973 compone la musica per la Televisione Nazionale di Cile. Durante il 1972 investigò e raccolse testimonianze presso Herminda de La Victoria che poi fanno parte del suo LP "La popolazione" della casa discografica Dicap. Fu invitato al congresso di musica latinoamericana organizzato da "La Casa de las Americas" all'Avana. Allo stadio di Santiago diresse l'omaggio a Pablo Neruda al suo rientro in Cile dopo aver ricevuto il premio Nobel.

Fu invitato dai contadini di Ranquil per creare un'opera musicale sui fatti della rivoluzione contadina del 1932. Fa parte dei lavori come volontario in occasione dello sciopero dei camionisti che tentavano di paralizzare il paese. Nel 1973 partecipa alle elezioni parlamentari facendo concerti a favore dei candidati dell'Unione Popolare. Richiestogli da Pablo Neruda diresse e partecipò come cantante in un ciclo di programmi di televisione contro la guerra civile e il fascismo. Fece una serie di concerti in Peru con il patrocinio dell'Istituto Nazionale di Cultura di Lima. Lavorò nella registrazione delle sue ultime composizioni di 2 LPs ma non furono editati. Registra il LP Canto por Travesura (Canto per gioco), raccolta del folclore picaresco cileno.

L'11 settembre 1973 Víctor Jara andò alla Università Tecnica dello Stato, il suo luogo di lavoro, dove doveva cantare nell'inaugurazione di un'esposizione con la partecipazione del presidente Allende. I militari circondarono il recinto universitario, entrarono il giorno dopo e imprigionarono tutti i professori e allievi presenti nel suo interno

Víctor Jara venne portato allo Stadio Nazione di Santiago e torturato. Morì assassinato il 16 settembre pochi giorni prima di compiere i 41 anni. Il suo corpo fu trovato nell'obitorio come NN.

Tradotto dalla biografia del sito www.fundacionvictorjara.cl/bio.htm.