"La murga venne da Cádiz" si afferma
categoricamente, non lasciando dubbi ad altre opinioni. Si parla di queste
murghe, ma non delle loro caratteristiche, né quello che facevano. L'ipotesi più
diffusa sull'origine della murga è quella che afferma la sua provenienza
gaditana. Cioè che l'arrivo in Uruguay nel 1907, 1908 o 1909 di un gruppo
proveniente da Cádiz, denominato La Gaditana, avrebbe provocato l'apparizione in
Uruguay di un gruppo denominato pure "murga" - La Gaditana che va via -, che
umoristicamente l'imitava. Ma è bene stabilire che il termine "murga" già era
apparso a Montevideo, perlomeno verso la decade del 1870, denominando un gruppo
popolare, da strada, di carattere musicale. è facendo riferimento ad un gruppo
carnevalesco, il termine appare già verso il 1890, quasi 20 anni prima
dell'arrivo della Murga Gaditana.
I tipi di murga
Nel 1992, il sociologo Rafael Bayce enunciava una classifica della murga in modo
cronologico:
- la murga "arcaica", che definisce come "murga-murga, congregazione
sacerdotale di cosmovisione ciclica", nella quale "la realtà e il suo defluire
sono concepite sotto il modello dei cicli della natura umana e non umana: morte,
nascita, crescita istituzionalmente consacrata in tappe, deterioramento,
reincarnazione, miti e rituali che esorcizzano la morte e la scomparsa"..La sua
missione "è stabilire una parentesi di illusione"... La ubica tra il 1907 è il
1970.
- la murga "moderna", che definisce come "murga-messsaggio", mistagogica e
profetica, illuminista e messianica", sviluppatosi tra il 1970 e il 1984,
periodo della crisi dello stato benefattore, dell'apparizione del regime
militare ma anche della coscienza latinanoamericanista; quella in cui "la
maggiore tolleranza morale alla trasgressione e il diverso che era classico del
carnevale permette localizzare speranze di resistenza ideologica... attraverso
della gestualità e il discorso esplicito o coperto della murga, tra altre isole
della resistenza ideologica".
- la murga "postmoderna", a partire del 1985, una sintesi della due tendenze.
Il linguaggio verbale. I testi: repertorio, tematica,
risorse letterarie
La murga uruguaiana si organizza differenziando tre parti essenziali: una
presentazione o saluto, generalmente dedicata al tema del carnevale e al ritorno
della murga; el " cuplé" - accompagnato molte volte da un pot-pourri con uno o
vari temi e il saluto o ritirata, anche essa dedicata a un tema.
Il repertorio di una murga include tre parti parlate - espressioni vicine al
parlare quotidiano, altre basate in tecniche popolari di declamazione, frammenti
che possono considerarsi attuazione teatrale - e parti cantate. Tra le prime
sono frequenti i monologhi e, di più i dialoghi. Una risorsa molto utilizzata è
presentare i personaggi estranei alla realtà nazionale per introdurre un tema;
sono caratteristici anche i personaggi individuali identificabili dei "cuplé".
La maggioranza dei testi cantati si strutturano come contra factum di canzoni
popolari che perdurano nella loro memoria o di quelli per la loro tematiche
permettono giochi letterari sul tema eletto da sviluppare.
Per quanto riguarda i temi sviluppati, i più frequenti sono:
- Il carnevale in quanto tale, con i sottotemi dei suoi aspetti ciclici e
trasgressori, la sua inversione della realtà, il suo carattere illudente e altri
temi simili.
- La murga come veicolo del sentire carnevalesco e come voce popolare. Dentro
questa tematica ci sono testi che sono arrivati ad essere emblematici di quello
che potremmo chiamare l'"ambiente murghero", ad esempio;
Murga es el imán fraterno
que al pueblo atrae y lo hechiza
murga es la eterna sonrisa
en las labios de un Pierrot...
- La tematica contestataria, molto forte a partire del periodo della dittatura
militare. Ampi temi sulla giustizia sociali fino riferimenti concreti a fatti
successi durante questo periodo. Durante i primi anni del regime dittatoriale,
la forte censura portò all'uso frequente di metafore, allusioni velate, seconde
letture.
- La satira politica sui personaggi nazionali e internazionali:
Te pone bien, te pone mal
te da placer, te hace rezongar
su figura si las cámaras lo enfocan
es un rufián, un dictador
es un Don Juan es como un ciclón
que te abrasa cada vez que abre la boca
puede ser un traidor
puede ser exquisito y formal
puede ser una obsesión, una enfermedad
es capaz de hacer reír de hacer llorar
capaz de herir y hasta de matar
como un ángel, como un loco
como un ídolo, como un impostor
como un sabio, como un bobo
porque al fin y al cabo
todos somos Fidel...
(Murga "Falta y Resto", Primer Couplet 1996. Letrista: Raúl Castro, "Tinta
brava").
- Le notizie del ciclo annuale tra carnevale e carnevale, incluse notizie
nazionali e internazionali.
- Il calcio, unito alla tradizione murghera dalle prime decadi del secolo, con
testi che cantarono tutti i trionfi e che oggi satirizzano i fallimenti.
Una vez más estamos fuera
de un campeonate mundial
no pudimo’ arrimar a la France
y lo nuestro fue todo un tour de force
si seguimos jugando como el orte
la FIFA nos dirá:
"allez caguer sur le malvón"
("Antimurga BCG, Retirada 1998. Letrista: Jorge Esmoris)
- La vita quotidiana riferita generalmente con la critica al governo di turno:
il costo della vita, l'impiego, il trasporto.
- La satira delle mode e costumi femminili - in occasioni combinato con
scioglilingua -.
Con las polleras prehistóricas
tan largas como quiméricas
a las chicas escultóricas
las convierte en calavéricas.
Demonio con las mujeres
es bicho que da que hacer
el que les puso la cola
bien cumplió con su deber.
(Murga Bufo-Lírica "Los Saltimbamquis", 1931. Pliego suelto, Biblioteca
Nacional de Montevideo, Fondo Sala Uruguay, Caja 158A).
- La città di Montevideo
Le risorse letterarie sono multiple nella centinaia di testi disponibili dal
1910 fino ad oggi. Oltre l'intenso uso dei contrafacta, risorsa presente nei
gruppi gaditani, esiste un uso ludico delle parole, ricorrendo ad assomigliansi
fonetiche, sostituzioni di termini, ecc., molte volte destinati a rafforzare il
messaggio generale del testo. Così i multipli contrafacta che si sono fatti su
"Uruguaiani campioni" per criticare le attuali malefatte del calcio uruguaiano.
Da far notare che altre risorse oggi quasi scomparse sono le scioglilingua e
l'uso delle parole sdrucciole.
La musica
Dal punto di vista musicale, sono caratteristiche della murga uruguaiana:
- l'espressione corale polifonica presente oggi in Uruguay tanto in campo
profano come in campo religioso. è una polifonia maschile: solo eccezionalmente
la donna ha integrato la murga. Secondo Lamolle y Lombardo, le voci sono
organizzate in tre gruppi o "corde": i secondi, i primi e i sopraprimi. Ognuna
di queste, alla loro volta, sono suddivise. I secondi (voci gravi) si dividono
in bassi e secondi propriamente detto. I primi, in primi lisci e primi alti, e
per ultimo, i sopraprimi (che sono due o tre) ammettono una specializzazione, la
"tercia" che è un sopraprimo solista - non necessariamente la voce più acuta -
che suole scapparci dal coro e contrappuntare con lui ... Gli arrangiamenti di
solito si basano in parti corali armonizzate da terze intercalate con degli
assolo, duetti o trii.
- gli strumenti: due membranofoni, bombo e "redoblante" e un "idiofono" da
scontro, i piatti.
- una ritmica che si applica alle melodie utilizzate per le contrafacta e per
le melodie composte d'una determinata murga. Quel "ritmo di murga" è
rappresentante innanzitutto dalla chiamata "marcia camion".
Gestualità espressione corporale, coreografia,
drammatizzazione
Nella murga uruguaiana ci sono differenti livelli di espressioni in rapporto con
il corpo. C'è una chiara gestualità murghera che comprende espressioni facciali,
movimento delle braccia, posizioni corporali. Il movimento dell'apertura delle
braccia, della loro chiusura sul petto, il "passo" sul luogo, sono
caratteristici. Negli ultimi si fa evidente uno sviluppo e una cura ogni volta
maggiore per quanto riguarda gli aspetti coreografici, sviluppo che va parallelo
con la scomparsa della coreografia che identificava il direttore.
La murga, cultura popolare vigente
Questo complesso drammatico musicale evidenza un notorio dinamismo e una forte
inserzione nella cultura popolare nazionale. Non si tratta di idealizzare la
murga considerandola rappresentativa della cultura uruguaiana nella sua
totalità, ma è possibile considerare la murga rappresentativa di un modo di
elaborare il divenire sociale e politico da certi settori popolari, appartenenti
nella sua maggioranza, al proletariato urbano.
Tradotto da MONDO LATINO da parti dell'articolo di
Marina Fornaro,
"Los cantos inmigrantes se mezclaron...". La murga uruguaya: encuentro de
orígenes y lenguajes, pubblicato sulla pagina
www.sibetrans.com/trans/trans6/fornaro.htm
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